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Visualizzazione dei post da aprile, 2012
Pochi giorni fa ho letto 2 articoli che mi hanno fatto pensare, uno sul web, l'altro in una rivista. Il primo faceva una riflessione sul lavoro dell'illustratore: spesso, mentre si lavora ad un progetto, il progetto stesso ci viene a noia, ci si stufa e si tende ad abbandonarlo per fare altro. Fare (minimo) 12 tavole coerenti, in effetti, non è cosa da poco! Considerando, inoltre, che si lavora molto soli. L'altro articolo, invece, parlava di tutt'altro: raccontava di come certi personaggi, oggi famosissimi, avessero fallito clamorosamente prima di raggiungere il successo, ciascuno nel proprio ambito. Ora, personalmente, è dalla seconda superiore che voglio fare illustrazione: quando l'ho scoperta ho capito all'istante che era fatta per me e per tutti i 5 anni ho marciato pensando a questo. Ottenuto il diploma però mi sono trovata nel vuoto: come si fa a fare l'illustratrice? Allora mi sono iscritta all'università, ad un corso che "accultura&

La vieille Madame

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Ho prodotto 2 nuove tavole per la storia della nonnina, gli esperimenti precedenti non avevano riscontrato successo... Pregherei l'utenza di illuminarmi: è migliore la nonnina delle tavole sopra o quella della tavola con gli alberi verdi (sotto)? I colori di quest'ultima non erano stati apprezzati (poco carichi...). Ho cercato quindi di farli più vivi ma non troppo perchè poi si scopre un giardino segreto e vorrei creare un'esplosione cromatica in quel momento. Comunque non le rifaccio, troppo scocciamento.
Mi ha molto stancato la gente che pensa che l'illustrazione sia un disegnino sdolcinato che decora una pagina con un pezzo di testo. L'illustrazione vera, ben fatta e molto pensata, è un testo nel testo, va "letta" e interpretata tanto quanto le parole. Chi apre un libro illustrato (di quelli veri!) dovrebbe farci la cortesia di osservare ATTENTAMENTE le immagini, dovrebbe considerare il prodotto libro SEMPRE nel suo insieme (testo, illustrazioni, risguardi, copertina...). Un libro non è semplicemente un testo... è più un profumo, un sapore, una sensazione che nascono dall'incrocio di diversi elementi. L'illustrazione pone dei limiti: un formato, il conto delle pagine... e c'è chi pensa che, invece, l'espressione artistica dovrebbe essere libera, senza vincoli, altrimenti "l'artista" non può esprimersi appieno. Vedete, cari artisti, è proprio questo il punto, secondo me: un'immagine creata da questo presupposto è un'immagine
Ho scoperto da pochissimo un blog,  Roba da disegnatori : lo trovo in generale ben fatto :) ma ho trovato interessantissimo l'ultimo post dedicato a Davide Calì: leggetelo, le sue considerazioni sono molto vere, concrete e intelligenti. Le condivido appieno...